L’attività localizzata all’interno dei Crateri Sommitali del vulcano iniziata al seguito di un forte evento esplosivo avvenuto il 12/09/2019 alle ore 11:20 presso il fondo della Voragine del Cratere Centrale è tipica dell’Etna e prende il nome di “attività persistente” perché capace di protrarsi nel tempo a cadenze variabili, da uno o da più crateri contemporaneamente.
L’attività in oggetto è denominata appunto stromboliana e prende il nome dal vulcano Stromboli, le esplosioni si susseguono ad intervalli regolari e si verificano in seguito alla rottura di una bolla di gas che proietta nell’atmosfera, fino a centinaia di metri d’altezza, bombe e brandelli di lava incandescente, con velocità iniziali che si aggirano intorno ai 200 m/s. Il raffreddamento dei brandelli di lava durante il loro tragitto aereo porta alla ricaduta al suolo di scorie che possono determinare la formazione di ulteriori piccoli coni di materiale piroclastico all’interno degli stessi crateri.
Vi invitiamo a visionare il video (https://www.youtube.com/watch?v=sYpBgLVkUIQ)dell’attività che interessava la notte del 18 settembre 2019 la Voragine in attività stromboliana e la colata attiva alla base del cono di scorie che si riversava come una vera e propria cascata all’interno della Bocca Nuova Est e Ovest. La colata non è stata alimentata soltanto per due giorni, mentre l’attività esplosiva sta ancora proseguendo con eventi meno frequenti ma più energetici che proiettano materiale più freddo associato alla formazione di boli di cenere in rapido dissolvimento nell’atmosfera.
Articolo scritto da : Vincenzo Greco G.V.
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